La visita di chirurgia vascolare è un passaggio fondamentale per la preparazione del paziente cui è stata diagnosticata una patologia vascolare per la cui soluzione è necessario un intervento chirurgico. È utile a stabilire l’indicazione, la pianificazione degli esami pre-operatori, dei tempi e delle modalità dell’intervento.

La visita consente di acquisire informazioni tramite gli esami diagnostici e predisporre trattamenti specifici per il paziente candidato a un intervento chirurgico perché affetto da patologie vascolari, quali aneurismi e dissecazioni (chirurgia dei grossi vasi arteriosi, dell’aorta toracica e toracico-addominale), chirurgia dei tronchi sovra-aortici (carotidi e succlavia), aneurismi dell’aorta addominale, patologia steno-ostruttiva e patologia aneurismatica (chirurgia dei vasi splancnici: vene renali, vena epatiche e vena splenica), per il cosiddetto “salvataggio dell’arto” in caso di ischemia critica.

La visita di chirurgia vascolare è anche necessaria in previsione del trattamento endovascolare delle stenosi arteriose per via percutanea, per l’indicazione al trattamento mediante chirurgia arteriosa degli arti inferiori, in previsione del trattamento dell’insufficienza venosa e delle vene varicose (o varici) degli arti inferiori (varicectomia), di flebiti, di trombosi venose profonde (tramite safenectomia, termoablazione o flebectomie), di ulcere degli arti inferiori e della patologia vascolare del distretto iliaco-cavale, della vena cava inferiore e dell’arteria succlavia.

Preparazione alla visita

Il paziente viene accolto da un team specializzato e multidisciplinare che raccoglie il maggior numero di informazioni possibili sulla storia e sullo stile di vita dell’assistito: alimentazione, vizio del fumo, livello di attività fisica e di sedentarietà, eventuali patologie in corso, interventi precedenti, casi in famiglia di patologie simili, assunzione di farmaci. Successivamente vengono prescritti tutti i test di laboratorio necessari per i pazienti che necessitano di approfondimenti diagnostici prima dell’intervento: esami del sangue, esami radiologici, eco-doppler, esami cardiologici. Lo staff sanitario provvede poi ad acquisire tutti i dati e parametri clinici per stabilire il profilo del paziente candidato all’intervento chirurgico, per procedere a una valutazione del rischio operatorio, quali quello cardiologico, tromboembolico ed emorragico del paziente in modo da eseguire l’intervento in sicurezza, per pianificare e definire la tipologia di intervento più adatto alla patologia, alle condizioni e all’età del paziente.

Le norme di preparazione

Non sono previste norme di preparazione: il paziente è invitato a portare con sé eventuali esami effettuati su richiesta del proprio medico curante e un promemoria in cui sono indicati tutti i farmaci che sta assumendo.