La tossina botulinica per uso cosmetico (Botox©, Vistabex©) può essere utilizzata con successo per il lifting del sopracciglio o per il suo rimodellamento. La tecnica di infiltrazione è simile a quella impiegata per l’eliminazione delle rughe glabellari (le rughe di espressione poste tra le sopracciglia al di sopra del naso), ma richiede una maggiore precisione nella selezione dei muscoli che dovranno essere temporaneamente bloccati dalla tossina botulinica. Il principio è quello di indebolire selettivamente i muscoli depressori del sopracciglio, consentendo che l’azione dei muscoli elevatori sollevi l’arcata di qualche millimetro.

La tecnica non chirurgica per il lifting del sopracciglio con tossina botulinica viene spesso anche definita lifting chimico del sopracciglio.

Le aree da trattare

Muscolo procero e depressore del sopracciglio

Il lifting del sopracciglio prevede l’infiltrazione del muscolo procero, con una quantità di tossina botulinica generalmente pari a 4 unità, ed il successivo massaggio della zona per consentire la diffusione della tossina al depressore del sopracciglio (parte del muscolo corrugatore).

Muscolo depressore laterale del sopracciglio

Per sollevare la porzione laterale del sopracciglio viene effettuata un’infiltrazione di circa 2 unità di tossina botulinica a livello del muscolo depressore laterale.

I risultati ottenibili con il lifting del sopracciglio

Il sollevamento ottenibile con questa tecnica misura in media circa 4 mm nella porzione laterale del sopracciglio, misurando la distanza tra estremità del sopracciglio e canto esterno (angolo laterale dell’occhio), mentre nella parte centrale l’infiltrazione del muscolo procero consente mediamente un sollevamento compreso tra 1 mm e 3 mm, misurando la distanza tra l’estremità del sopracciglio e la pupilla.